A febbraio 2017 è stato costituito formalmente all’interno del Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell’Università di Parma il LEIGIA, Laboratorio sull’Economia delle Imprese di Germania, Italia ed Austria. I principali obiettivi di questo Laboratorio sono:
- comparare la condotta delle imprese nei tre paesi, sottolineando il diverso ambito istituzionale in cui si muovono,
- comparare il ruolo e le caratteristiche delle diverse politiche industriali (a livello nazionale e sub-nazionale);
- analizzare (e favorire) i processi di cooperazione non equity fra le imprese dei tre diversi paesi, anche all’interno di catene globali del valore;
- analizzare (e favorire) i processi di integrazione di carattere azionario fra le imprese dei tre diversi paesi.
Il LEIGIA è una emanazione di EmiliaLab, iniziativa congiunta dei Dipartimenti di Economia di Ferrara, Modena, Parma, Reggio Emilia.
- Le ipotesi di lavoro
Le ipotesi sottostanti alla creazione del LEIGIA (e quindi alla base dei suoi obiettivi di ricerca) fanno riferimento in primo luogo ai fattori che, sulla base di analisi microeconomiche, spiegano la competitività e quindi il successo sul mercato mondiale delle esportazioni tedesche e austriache:
- l’intensa attività innovativa (favorita dalla dimensione delle imprese, dal loro posizionamento settoriale, dall’importanza data al capitale umano e dal suo livello di istruzione)
- la capacità di competere sulla qualità in settori, talvolta vere e proprie nicchie, con un contenuto medio-alto di tecnologia
- il successo nel comprimere i costi unitari di produzione grazie ad incrementi di produttività (dovuti al progresso tecnico ed organizzativo) e a processi di decentramento internazionale nel quadro di un ampio utilizzo di catene globali del valore
- l’incidenza su queste variabili del particolare vantaggio organizzativo derivante dalla persistenza di modelli di compartecipazione della forza lavoro
- una corporate governance in cui sono particolarmente significative gli aspetti di ricaduta positive della proprietà famigliare
- l’impatto proattivo delle politiche industriali a livello nazionale e dei Laender, diffondendo commercialmente trasformazioni rese possibili dalla tecnologia (in Germania prima Energiewende, poi Industrie 4.0).
A ben vedere, entro certi limiti, queste caratteristiche non sono però molto dissimili dalla parte più dinamica del sistema delle imprese italiane. In particolare queste risultano caratterizzate da:
- un’attività innovativa intensa, poco identificabile con gli indicatori standard di R&S ma particolarmente vivace per gli effetti sulle caratteristiche qualitative e funzionali (oltre che estetiche) del prodotto e la capacità di modificarlo sulla base delle richieste del cliente, anche grazie alla diffusione della proprietà famigliare;
- una dimensione più ridotta delle imprese, a cui le stesse hanno però reagito con un’attitudine particolare a stringere legami di cooperazione con altri soggetti produttivi (nei distretti e poi nelle reti di impresa);
- un livello qualitativamente elevato della forza lavoro, spesso ottenuto indipendentemente dai livelli di istruzione raggiunti;
- un posizionamento di leadership non solo – com’è noto - nelle nicchie di alta qualità (e alto prezzo) dei beni di consumo finale, ma ormai anche in diverse produzioni di beni intermedi e di investimento (meccanica in primo luogo).
E’ inoltre accertata una crescente presenza delle imprese di tutti e tre i paesi nelle catene internazionali del valore, accompagnata tuttavia da significativi elemento di differenziazione: limitando il confronto tra Germania e Italia, nella singola filiera in media le imprese tedesche, più grandi, sono più vicine alla domanda finale, mentre nella stessa le imprese italiane operano prevalentemente al suo interno, ovvero sono in percentuale maggiore fornitrici di beni intermedi. Non è difficile individuare in questo la presenza di significative sinergie.
- Le attività del LEIGIA: studio, ricerca e convegnistica
Date le contiguità fra queste realtà sembra utile ed interessante inaugurare un’attività di ricerca e di analisi (comprensive di convegnistica), all’interno dei Dipartimenti interessati di EmiliaLab, congiunta fra di essi e/o insieme a ricercatori tedeschi e austriaci, avente come elementi comuni (con particolare, ma non esclusivo, riferimento alla realtà emiliana):
a) l’analisi comparativa delle imprese e delle politiche industriali dei tre paesi;
b) i fenomeni di cooperazione delle imprese all’interno delle stesse catene internazionali del valore;
c) i processi di integrazione fra imprese esistenti, facilitandoli con il fornire eventualmente alle imprese servizi utili al loro comportamento.
E’ importante che l’analisi e la comparazione non si limitino alla condotta delle imprese ma riguardino anche l’impegno e i risultati dei policy makers, soprattutto ora che la digitalizzazione dell’economia è obiettivo comune a questi paesi e riduce nei conti dell’impresa la valenza economica dell’offshoring, se questo è mirato esclusivamente ad un più basso costo della fornitura del prodotto.